giovedì 26 novembre 2015

VII CARTA: IL CARRO


Il trionfo.

L'uomo che siede sopra al carro tiene in mano uno scettro del comando che capta le energie del cosmo. Il cocchio è trainato da due cavalli.
Il trionfatore ricalca alla perfezione il temperamento del guerriero romano, cui era dedicato il carro trionfale.
Il personaggio raffigurato nell'arcano numero VII manifesta tutta la sicurezza di chi ha combattuto e trionfato superando ostacoli quasi insormontabili.
L'uomo indossa una corazza rossa, simbolo di azione e di lotta, le parti in azzurro rappresentano i lati intellettuali e spirituali del condottiero.
I cavalli sono bardati dal simbolo solare che si contrappone alle due spalline sublunari dell'uomo.
Il sette è il numero dell'interezza, del compimento di una serie.
Il carro è in movimento non c'è più tempo: il moto rompe la staticità inerte della pietra, inizia l'azione nel mondo. Sette è colui che porta a termine.
E' anche il numero dell'amore perfetto e del matrimonio.
Per i pitagorici era il numero perfetto detto Telesforo, poichè per mezzo di esso tutto nell'Universo veniva portato alla sua meta più alta, vale a dire al punto culminante e conclusivo.
Alcuni studiosi associano questa carta al segno dei gemelli, si ispirano alla simbologia della piena primavera, adolescenza del mondo nuovo, la natura è nello splendore del suo mezzo cammino.
Se osservato con attenzione il Carro sembra affondare nella Terra, sembra che non vada avanti, in realtà il suo movimento avviene con il pianeta, il movimento per eccellenza.
Trovandosi unito alla Terra, il Carro non ha bisogno di andare avanti, è semplicemente uno specchio della rotazione planetaria.
Potrebbe essere il Carro dell'Orsa Maggiore, il carro solare di Apollo o quello di un cavaliere alla ricerca del Santo Graal.
I cavalli sono azzurri, come per il cane del Matto, ancora una volta l'animalità viene spiritualizzata.
Si può notare come i due cavalli rappresentino i due poli maschile e femminile (uno ha le ciglia lunghe e strizza un occhio e l'altro è più virile).
Le due energie complementari realizzano qui l'Unità.
Se osserviamo il personaggio principale ci accorgiamo che la sua figura forma un triangolo all'interno del quadrato del carro: il triangolo nel quadrato, lo spirito nella materia. E ancora una volta 3+4 = 7.
Possiamo scomporre quest'immagine in tre livelli distinti, dove i cavalli rappresentano l'energia, il carro il corpo e il personaggio lo spirito.
Osservando attentamente si intravede una sfera misteriosa nella mano destra del principe che potrebbe essere una pietra di protezione.
Questa carta può annunciare un viaggio, si cammina comunque verso il successo. Armonia di animus e anima.

A presto
Silvia


mercoledì 25 novembre 2015

TWIN FLAMES OBSESSION - THE DARK SIDE OF CUPID

Durante le mie ricerche in merito all'argomento Twin Flames, mi sono imbattuta in alcuni siti americani nei quali venivano pubblicati articoli che si riferivano al cosiddetto "love bite" (morso d'amore).
Molti scrittori si sono interrogati sul fatto che le relazioni di fiamma gemella assomiglino molto a quelle riferite a questo concetto molto discusso.
Il "love bite" viene spiegato in maniera più che soddisfacente dalla scrittrice Eve Lorgen nel suo libro "The love bite".






Quello che accade in una relazione tipica del "love bite" è che due persone si incontrano, si innamorano in maniera travolgente e, improvvisamente una delle due inizia ad allontanarsi dal rapporto, lasciando l'altro a dir poco disorientato. 
Colui o colei che viene abbandonato, inizia a sentire il bisogno di recuperare il rapporto perduto e cade in preda ad una vera e propria ossessione. 
Nel libro si parla anche di bisogno disperato di sentire la voce del proprio amato o di cercare in tutti i modi di incontrarlo.
Nel frattempo in entrambi iniziano a comparire o ad amplificarsi determinate abilità psichiche, come telepatia, empatia, telecinesi, premonizioni, chiaroveggenza ecc.
E' innegabile la somiglianza con gli incontri di Fiamme Gemelle.
Le relazioni di cui parla in questo caso la psicanalista Eve Lorgen sono tutt'altro che positive.

Si parla di qualcosa di pre-orchestrato e pre-determinato da forze oscure, che l'autrice definisce aliene, con lo scopo di sottrarre energia ai due malcapitati, per mezzo di basse vibrazioni.
Alcune teorie parlano anche di alcune "bloodlines" linee di sangue, che al livello genetico necessitano di rimanere inalterate attraverso l'incontro dei due soggetti.
La mia opinione è che, come per qualsiasi altro di tipo di relazione, anche nel caso delle fiamme gemelle, si può entrare in dinamiche sane e costruttive, oppure autodistruggersi. 
La differenza tra il bene e male anche in questo caso è sottile e credo che sia rappresentata dal tipo di vibrazioni.
Come già detto in precedenza, quando avviene un incontro tra due anime di fiamma gemella, l'energia che esse sprigionano è di enorme quantità.
Il problema è la qualità.
L'energia è sempre molta, e può essere molto buona o molto nociva.
Fortissimo è il magnetismo e la passione tra queste due persone, così come estremi sono i sentimenti contrastanti che si creano durante le incomprensioni e i molteplici litigi.
Un' energia così potente, se mal gestita, può trasformarsi in una gabbia dalla quale diventa difficile uscire, una vera e propria ossessione.
Come ci accorgiamo se stiamo nutrendo il nostro Essere di energia benefica o se ci stiamo facendo del male? Dopo l'incontro con la nostra fiamma com'è cambiata la nostra vita?

Molte fiamme risponderebbero dicendo che dopo l'incontro c'è stato un risveglio o un'accelerata nel risveglio della coscienza, che si è iniziato a vedere il mondo con occhi nuovi.
Personalmente è come se questa persona, seppur involontariamente, avesse aperto davanti ai miei occhi il sipario, facendomi vedere un palcoscenico che non credevo potesse esistere.
Allo stesso tempo però, alla fine di ogni litigio, mi sentivo come affetta da un'influenza dalla quale non riuscivo a liberarmi, volevo scappare, ma tornavo sempre al punto di partenza.
Poi ho iniziato a realizzare che la tanto odiata distanza chilometrica che ci separava, non solo non era casuale, ma si è dimostrata con il tempo una vera e propria benedizione. 
Gli unici momenti costruttivi erano quelli in cui ero distante da lui, potevo concentrarmi su me stessa, approfondire le lezioni che questo "mondo nuovo" voleva insegnarmi, e al tempo stesso mantenevo alte le mie vibrazioni, tenendo sempre lui nel mio cuore.
Quando mi mantenevo sulla giusta vibrazione, arrivava un sogno, o qualcosa di simile, e mi sentivo vicina al mio Amore come non mai, nell'attesa di riuscire a stare vicini anche nel mondo fisico.

Sono convinta che twin flame o love bite, siano semplicemente due facce della stessa medaglia. 
Sta a noi decidere come vivere questa esperienza, cosa attirare nella nostra vita, siamo sempre noi a decidere, dopotutto siamo nel mondo del libero arbitrio.
Se ci facciamo ingannare dalla gelosia, dalla brama di piacere o possesso, dal voler prevaricare l'altro, insomma, se cadiamo nella trappola del nostro ego, vivremo senza alcun dubbio nella più grande prigione/ossessione della nostra esistenza.
Se invece lavoriamo per rimanere centrati e presenti, perdoniamo l'altro e noi stessi, smettiamo di giudicare l'altro e noi stessi, abbandoniamo l'attaccamento e le aspettative semplicemente Amando incondizionatamente noi stessi e la nostra fiamma gemella, faremo esperienza di quell'Amore che è l'unica strada che ci porta alla Libertà.




A presto 
Silvia

haul+ get ready with me


mercoledì 11 novembre 2015

TWIN FLAMES - 3 MOTIVI PER CUI CERCARE LA PROPRIA FIAMMA GEMELLA

1) PERCORSO / CRESCITA SPIRITUALE
 
Quando si incontra la propria fiamma, si comincia un cammino nella consapevolezza spirituale. Questo significa che si comincia ad avere familiarità con tutto quello che si trova dentro di noi, si comincia un viaggio alla ricerca del nostro sé.
Questo avviene sia per un beneficio personale, chiamato risveglio, attraverso il quale si smette di essere prigionieri del proprio ego e della propria mente, ma anche e soprattutto per un beneficio delle persone che incontreremo lungo il nostro cammino. Saremo guaritori, insegnanti o artisti, alle prese con tutti i modi possibili attraverso cui si possono aiutare le altre persone. Attraverso l'Amore per il prossimo, arriveremo a provare Amore per noi stessi, e per tutto il creato che ci circonda.
Si comincia dunque a fare più attenzione ai nostri corpi, fisico, mentale ed emotivo, curando alimentazione, cercando informazioni sempre in misura maggiore riguardo qualsiasi ambito del sapere, e cercando di gestire al meglio le nostre emozioni.
Ricordiamoci sempre che i nostri corpi, sono al nostro servizio, non dobbiamo essere noi i servitori. Con un corpo sano, pensieri ed emozioni positive, la vita non può che essere più facile, è letteralmente costretta ad esserlo.

2) AMORE PER SE' STESSI

Per arrivare all'Amore incondizionato verso sè stessi, è  necessario affrontare tutti i propri "demoni" intesi come le nostre più grandi paure, quei lati di noi che non vogliamo accettare.
Ecco che arriva lo specchio magico, la nostra fiamma gemella! 
Non sarà facile, anzi spesso ci arrabbieremo a morte con lei, per averci fatto vedere tutto ciò che più ci terrorizza, ma un giorno capiremo e sapremo apprezzare questo dono.


3) EQUILIBRIO TRA OPPOSTI

Incontrare la fiamma gemella ci permette di mettere in equilibrio il maschile e il femminile che si trovano dentro di noi, 
E' come se dentro avessimo due colonne portanti, esse devono essere bilanciate, affinché "l'edificio" non crolli.
L'equilibrio tra il divino maschile e femminile si riflette anche sulla struttura di quella che è la coppia che si viene a creare, e più in generale si riflette su tutto il pianeta.
Mi sembra infatti di percepire che anche la nostra Terra sia divisa, in un lato Yang, maschile, paterno, concreto, attivo, che io riconosco nella parte occidentale del pianeta, dove gli Stati Uniti rappresentano il business e il marketing.
Mentre a Oriente abbiamo la Cina e l'India, il lato decisamente più Yin, femminile, materno, dove aspetti meno concreti e più spirituali hanno molta più rilevanza rispetto a quelli economici.
E' dunque il caso di dire che quando l'equilibrio avviene dentro di noi, si creano i presupposti perché ci sia anche all'interno della coppia. E quante più coppie saranno "illuminate" tanto prima lo sarà anche il resto del mondo.



A presto
Silvia

TWIN FLAMES TOP 5MOVIES

lunedì 9 novembre 2015

TWIN FLAMES - IL KARMA




Karma è un termine sanscrito che significa "azione" e definisce il rapporto di causa-effetto degli avvenimenti.
Secondo il principio del Karma, tutto quello che siamo oggi è risultato delle azioni e delle scelte che abbiamo operato in passato.
Seguendo questa logica è facile dedurre che anche il nostro futuro sarà il risultato di quello che facciamo e scegliamo nel presente.
Ci riagganciamo ancora una volta alla legge di attrazione che ci vede artefici del nostro destino ed avvenire. 
Si attrae ciò che vibra sulla stessa frequenza di quello che siamo nel momento presente.
Il Karma dunque, ci fa comprendere come se ora stiamo attraversando momenti difficili, o periodi bui, questo sia una conseguenza di ciò che abbiamo fatto nel passato, e per passato, si può anche intendere vite precedenti (per chi crede nella reincarnazione).

Cosa si intende per Karma pesante o negativo? 
Alcune filosofie orientali osservano come le anime, vita dopo vita cerchino di purificarsi dalle negatività accumulate, per raggiungere ciò che viene definita beatitudine.
Le negatività sono anche dette energie pesanti, e possono essere eliminate, tramite le buone azioni, la centratura del cuore, il ricordo di sè nel momento presente, l'attenzione e la cura dell'alimentazione e del corpo fisico ecc. Tutto quello che fa parte di traumi passati, blocchi e ristagni energetici, non fa altro che appesantire il corpo e impedire all'anima di muoversi in verticale (ascensione), consentendole di muoversi solo in orizzontale (nella matrix).
Sempre secondo le filosofie orientali è possibile anche retrocedere, anzi che evolvere, e anzi che liberarsi del corpo e raggiungere la "fonte", si può ritornare in corpi animali o addirittura inanimati.
Avere un Karma in debito, inoltre può significare che in incarnazioni precedenti non sia stata superata una prova, la quale deve essere riproposta ora, per fare un ulteriore passo evolutivo,
Tutto quello che l'esistenza pone sul nostro cammino serve SEMPRE per farci accorgere di quante siano infinite le nostre potenzialità.
Uscire dalla "zona di comfort" può essere l'unico modo che la vita ha, per farci conoscere meglio noi stessi.
Non esiste prova che ci viene sottoposta, che noi non siamo in grado di superare,
A volte la vita ci deve strizzare come un tubetto di dentifricio, per far uscire tutto quello che abbiamo dentro e che abbiamo PAURA di conoscere.
Che meraviglioso dono, le sfide!

Per quanto riguarda le fiamme gemelle, il loro debito karmico viene eliminato/pulito/riequilibrato durante il periodo di ri-sincronizzazione, quando i due lavorano su sè stessi per alzare le proprie vibrazioni e per raggiungere l'amore incondizionato, quando i due saranno perfettamente purificati e pronti per la sacra Unione.
Questi sono i momenti di maggiore sofferenza per entrambi, quando si crede di non farcela, di essere diventati matti, di non riuscire a capire quale sia la propria strada.
Ma sono anche i momenti nei quali maggiormente viene ripulito tutto il sistema dalle impurità.
Inoltre le fiamme gemelle possono guarire anche il Karma dei propri familiari e amici anche semplicemente con consigli e con atti di guarigione, cambiando semplicemente il loro avvenire, grazie alla loro potente energia e saggezza
Bisogna dire che esistono anche fiamme che hanno esaurito il loro debito karmico e che sono giunte all'ultimo "episodio" della vita terrena prima di godere dell'immortalità.

E che cosa è il passato? Cos’hai fatto in passato? Qualsiasi cosa tu abbia fatto, di buono o di cattivo, questo o quello, qualsiasi cosa fai crea la propria ripetizione. Questa è la “teoria del karma”. Se l’altro ieri eri arrabbiato, hai creato una potenzialità di rabbia, al punto da arrabbiarti di nuovo ieri...


A presto 
Silvia


TWIN FLAMES FORGIVENESS - IL PERDONO

mercoledì 4 novembre 2015

my organic make up #2

VI - L'INNAMORATO



L'immagine raffigurata in questa carta si ispira ad una scena mitologica: Ercole si trova di fronte ad una scelta determinante per la sua futura esistenza.
Appaiono due donne che gli promettono strade e vantaggi diversi: il bene e il male, la virtù e il vizio. L'abito dell'innamorato, dalle tinte complementari, ricorda la sua natura ancora troppo umana e influenzabile. Nella figura dell'innamorato si nasconde l'iniziato che ha concluso il periodo di apprendistato prima di superare l'esame finale.
L'arco e la freccia che Cupido, dal cielo, è pronto a scoccare, mettono questa carta in relazione con il segno del sagittario.
Sembra che l'autore abbia lasciato volutamente l'interpretazione di questa lama nell'ambiguità, per spingere ad interrogarsi su cosa succederà alla fine.
Questo è insieme alla torre il più ambiguo degli arcani maggiori.
Davanti a noi c'è l'immagine della scelta ancora da determinare di fronte ad un bivio.
E' interessante osservare la posizione delle mani dei personaggi. Cinque mani in posizioni diverse simboleggiano la complessità dei rapporti in gioco.
Il primo personaggio sulla sinistra posa la sua mano sulla spalla del secondo, in un gesto di protezione o dominazione, per spingerlo o per trattenerlo.
Il giovane stringe la cintura con la mano destra, ma è difficile capire di chi sia la mano che tocca il basso ventre della giovane fanciulla. In qualche modo i due "condividono" un braccio.
Le interpretazioni sulle relazioni che legano i tre sono infinite, e tutte portano a concludere che sia una scena relativa all'inizio della vita sociale.
Da un punto di vista simbolico si potrebbe dire che i tre personaggi rappresentano tre istanze dell'essere umano: l'intelletto, il centro emozionale, e quello sessuale, che si uniscono in uno solo.
L'esito di questa scelta può determinare tutta la vita futura dell'innamorato.
Nel suo lato di luce, questa carta può significare che la scelta avverrà in libertà e che sarà compiuta con calma e serenità, oltre ad essere certamente, una scelta vincente.
Al contrario di quello che si può pensare, più che una carta d'amore, il 6° arcano è una carta di attesa e di scelta definitiva in ambito affettivo.
Può indicare l'incontro con l'anima gemella, un innamoramento progetti matrimoniali, o semplicemente un'amicizia.
Nel lato ombra l'immagine rimanda ad una scelta lacerante, caratterizzata da contraddizioni e ripensamenti.
La donna più attraente delle due sembra infatti avere la meglio, guidando il giovane sulla strada sbagliata.
Può indicare calunnie, insinuazioni ed inganni.
Questa carta ci spinge a farci domande sulla nostra vita affettiva.

Di questa carta Jodorowsky dice:
Qualunque domanda ci poniamo, sarà utile ricordare che l'Innamorato centrale sarà comunque il sole bianco che illumina con i propri raggi tutti gli esseri viventi, senza discriminazione alcuna.

Jung invece afferma:
Il giovane è fermo su un angolo dove due strade si incontrano. La donna di destra ha una ghirlanda dorata sulla testa, la donna a sinistra è incoronata di tralci. Bellezza, incrocio, strada verso l'interno o verso l'esterno.




Alla prossima
Silvia

lunedì 2 novembre 2015

TWIN FLAMES FIND YOUR TALENT

TWIN FLAME AWAKENING

La vibrazione creata dall'incontro di due fiamme gemelle è quella dell'Amore incondizionato, la più alta vibrazione in assoluto.
Questo è lo stesso Amore che il Creatore prova per il suo Creato.
Per portare la scintilla che entrambe le fiamme hanno dentro i propri cuori ad essere una vera e propria fiamma che arde, essi devono essere completamente purificati da ogni possibile contaminazione.
E' proprio questo il risveglio, non si tratta di aggiungere qualcosa, ma al contrario, è un liberarsi dai blocchi e dalle catene che ci rendono prigionieri.
Ri-sveglio sta ad indicare come si debba ritornare ad una condizione di lucidità, persa con il tempo e con i vari traumi che hanno "chiuso" il nostro Cuore e i nostri occhi.
Il nostro Cuore, così come gli occhi, hanno cambiato il modo di percepire la realtà che ci circonda, in base alle esperienze che abbiamo vissuto.
Non si tratta di cambiare le esperienze che verranno, quanto più di cambiare il modo di percepirle.
Come già detto molte volte, il lavoro su di sè, non è un percorso facile da intraprendere, al contrario sarà come scalare una montagna e dover stare anche attenti a saltare gli ostacoli,
Non è un percorso adatto alle persone che hanno intenzione di continuare a giudicare il prossimo, a lamentarsi, a rimanere attaccati al passato, o a crearsi delle aspettative sul futuro.
L'aspettativa di raggiungere un determinato risultato, che sia il risveglio, l'illuminazione o la re-union con la vostra fiamma gemella, vi allontana solamente da quelli che sono i vostri desideri.
Le due fiamme dovranno lavorare sodo su di sè, con l'unico scopo di rendersi migliori ogni giorno, cercando di fare luce sui propri lati sconosciuti, e nel momento stesso in cui dimenticheranno l'aspettativa della re-union o del risveglio, questo avverrà come conseguenza diretta.
Avviene che ad un certo punto del cammino, ci si senta pervasi da una sete di infinito che porta inevitabilmente alla ricerca di vibrazioni sempre più elevate, per cui prima o poi le aspettative cessano di esistere e ci si dedica al lavoro con sempre maggiore passione e determinazione.
La base dalla quale partire per una sincronizzazione con la nostra fiamma, ma anche per una purificazione individuale, sono le corrette relazioni, e il corretto modo di approcciarci al prossimo.
Fare attenzione alle proprie relazioni e frequentazioni è fondamentale per mantenere puro il proprio Cuore, rispettando e amando sempre sè stessi e le persone che ci circondano, facciamo un grande lavoro su noi stessi.
Per quanto riguarda le relazioni e più nello specifico la coppia, oggi i concetti di comunione, fedeltà e responsabilità vengono percepiti come qualcosa di superato, proprio come l'aspetto spirituale della vita viene messo da parte in favore di una visione prettamente materialista della realtà.
Ma se tutto ciò che ha importanza riguardasse esclusivamente la materia, non ci sarebbe più alcun posto per l'Amore.
Penso che a volte non basti tutto l'oro dell'Universo per poter colmare il dolore di un Amore perduto.
Ma credo anche che un Amore perduto possa spingere a partire per un nuovo viaggio, che porta a conoscere sè stessi, ad accettarsi così come si è, e infine ad amarsi incondizionatamente.
E questa credo sia la Pace che porta al risveglio.


Buon lavoro a tutti
Silvia

giovedì 29 ottobre 2015

TWIN FLAMES ADDICTIONS LE DIPENDENZE DELLE FIAMME GEMELLE

TWIN FLAMES - MOON - SUN - ECLIPSE



Le due fiamme gemelle sono come il Sole e la Luna.
Il Sole rappresenta la coscienza, il maschile, la parte attiva, il giorno, il calore, il fuoco, la luce attiva e penetrante, il padre, l'oro.
Tutto ciò che viene illuminato dal sole risplende e potenzia le sue virtù.
La Luna è la parte inconscia, femminile, passiva, rappresenta la notte, il freddo, l'acqua, la luce riflessa e accogliente, la madre,l'argento.
Tutto ciò che è sepolto, nascosto, sotterraneo, emerge per effetto delle fasi lunari.
La Luna agisce sulle maree e sulle nascite.
Quando si incontra la fiamma gemella che, nel caso specifico, incarna le qualità solari, capita che tutte le doti che non conoscevamo di noi, possano essere potenziate dalla sua energia, e grazie ad essa inizino a risplendere.
Quando si incontra la fiamma gemella che incarna invece le qualità lunari, possono emergere lati sepolti di noi, proprio come quando il nostro satellite, agisce sulla natura.
Entrambe le fiamme hanno effetti reciproci, e, come vasi comunicanti, sono sempre connessi e il percorso di crescita avviene, anche se impercettibilmente, in maniere sincronica.
Questo significa che mentre uno lavora su di sè e apprende determinati concetti, inconsciamente, l'altra fiamma sta facendo lo stesso. Le fiamme evolvono di pari passo.
Si potrebbe affermare in maniere pessimista che, però, Sole e Luna non si incontrano mai,
E invece, quando assistiamo al fenomeno dell'Eclissi, metaforicamente stiamo ammirando un matrimonio tra due opposti.
E' un evento raro e particolare, ma l'Eclissi è la più grande testimonianza di re- Unione, che avviene in un momento breve ed eterno.
Per alcuni popoli l'Eclissi e ancora considerata la prova dell'esistenza di Dio.

Alcune leggende:


  • Mitologia induista Il demone Rahu si travestì da dio per poter rubare un sorso di un elisir che gli avrebbe dato l'immortalità. Ma il sole e la luna lo videro e avvisarono il dio Vishnu, che tagliò la testa al demone un attimo prima che l'elisir gli passasse nella gola. Da allora, solo la testa di Rahu è diventata immortale, e continua a inseguire il sole e la luna nel cielo per vendicarsi. "Ogni tanto li raggiunge e li divora, ed è allora che avviene l'eclissi. Ma siccome Rahu non ha la gola, il sole e la luna ricadono giù dal fondo della testa". 

  • Anche i Navajo, sottolinea Maryboy, hanno preservato le loro credenze tradizionali sulle eclissi. Per loro, l'ordine cosmico dell'universo si basa sulla tenuta dell'equilibrio. "Le eclissi rientrano nell'equilibrio naturale: quando accadono ci si ferma per riconoscere che si tratta di eventi particolare e riflettere sull'ordine del cosmo".





A presto
Silvia

lunedì 26 ottobre 2015

TWIN FLAME TOXICITY - QUANDO LA TUA FIAMMA GEMELLA E' DIVENTATA TOSSICA



Dopo a fase della "Bubble love", la bolla d'amore, possono susseguirsi diversi periodi di litigi e incomprensioni, e si entra in una vera e propria crisi dalla quale si esce solo con l'arrendersi.
Si tratta di arrendersi all'Amore lasciando andare le aspettative dell'ego, che in questa situazione rappresenta il distruttore/distrattore
Ovviamente lasciarsi andare in questo senso è una delle cose più difficili al mondo, dato che la lotta avviene contro sé stessi.
Ricordiamoci sempre che come uno specchio, la fiamma ci mostra quali sono i nostri lati da riequilibrare.
Arriva però un momento in cui, la situazione diventa un pò troppo pesante, soprattutto se si arriva al punto in cui, ogni cosa che si fa o si dice, diventa un'occasione per la nostra fiamma per puntare il dito contro di noi. Si rischia di diventare, in questo modo, un vero e proprio capro espiatorio, per cui, si diventa "colpevoli" di ogni male. Anche in questo caso, è solo l'ego, l'unica parte di noi veramente colpita dalle accuse.
Anche "gli altri" ci possono aiutare a capire quando il rapporto è diventato più distruttivo che piacevole, Spesso ci si sente dire frasi tipo: "quando ci siete voi due nella stessa stanza, c'è una tensione incredibile, sembra che debba scoppiare una bomba da un momento all'altro"
In casi rari, lampadine e altri apparecchi elettronici possono dare segnali di anomalia per le forti tensioni che si vengono a creare.
Le cause di una situazione di questo tipo, possono essere molteplici, la più probabile e comune è che i due non siano ancora pronti per una re- Unione e non riescano a gestire la forte energia da loro sprigionata.
Non dimentichiamoci che una fiamma dà energia, ma può anche bruciare.
Come già suggerito, in questo caso è utile lasciare andare il controllo della situazione e arrendersi.
E' comunque d'obbligo continuare individualmente il lavoro su di sè, al termine del quale nessuna forza potrà dividere le due fiamme.

Alla prossima
Silvia

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giovedì 22 ottobre 2015

PAST LIVES, LIFE LIKE A SCHOOL - VITE PASSATE, LA VITA COME SCUOLA

Vorrei utilizzare la metafora della scuola per raccontare come percepisco la questione delle vite passate.


Quando ci iscriviamo a scuola, lo facciamo perchè vogliamo imparare.
Noi non vogliamo imparare soltanto le tabelline e l'analisi logica.
A scuola si impara anche a convivere con gli altri, ad essere educati ed onesti, a stare composti, a rispettare tempi e spazi, a diventare sempre più autonomi ed autosufficienti, a mantenere attenzione e concentrazione adeguati al tipo di attività proposte.
Considerando che all'inizio dell'anno ci prefissiamo degli obiettivi da raggiungere, sarebbe auspicabile trascorrere l'anno scolastico tenendoli sempre a mente, cercando di avvicinarci sempre più al traguardo.
Se giunti alla fine dell'anno, abbiamo raggiunto gli obiettivi, allora siamo promossi e continuiamo il nostro percorso, con una maggiore consapevolezza acquisita.
Al contrario, se la lezione non è stata appresa, i Maestri, possono decidere di farci tornare, per ricominciare l'anno scolastico da capo.
Si può ripetere un anno scolastico infinite volte, non c'è un limite... ci sono "alunni" che ripetono l'anno scolastico da secoli e non riescono ad imparare la lezione che i Maestri cercano di trasmettere loro.
Anche sulla questione Maestri, c'è da fare una precisazione.
In genere diventano Maestri, quegli alunni che hanno appreso la lezione, magari anche in maniera brillante, e decidono di dedicarsi ai nuovi alunni volontariamente (anche perchè questa scuola non è molto ambita, ci sono molte scuole più appetibili, diciamo che venire qui non piace quasi a nessuno).

E' anche vero che ci sono dei falsi maestri, che mirano a distogliere l'attenzione degli alunni dai loro reali obiettivi, e purtroppo nella maggior parte dei casi, ci riescono.
Mi viene in mente a questo proposito Lucignolo, l'amico di Pinocchio, che lo incita ad andare al Paese dei balocchi, ignorando l'importanza della scuola (il nome Lucignolo, assomiglia troppo al nome di un altro famosissimo tentatore, per poter essere stato scelto a caso da Collodi.)
Pinocchio pagherà a sue spese questa scelta incosciente e si ritroverà asinello.


Nella nostra scuola, ci sono un sacco di ripetenti, ai quali, ogni anno scolastico, si aggiungono i nuovi iscritti.
Iniziamo ad essere davvero tanti, e la scuola rischia di diventare inospitale (immaginatevi una scuola di 7 miliardi di alunni).

C'è inoltre un'altra triste realtà.
Tra i ripetenti più anziani, c'è sicuramente qualcuno che, in qualche modo riscopre le proprie doti, e finisce in mani ancora peggiori.
Non potendosi ricordare quanta fatica abbia fatto, negli anni scolastici precedenti per acquisire i suoi doni, l'alunno può decidere di "vendere" il proprio talento, credendo che esso possa avere un valore materiale, e non rendendosi conto che in questo modo, finito l'anno, non potrà mai più riscriversi né in questa, né in nessun'altra scuola.
Alcuni alunni vendono quella parte di loro che li rende immortali.
In questo modo, essi si allontanano in maniera definitiva e permanente dall'obiettivo, e non avranno mai più possibilità di rimediare.
Neanche l'intervento del Preside potrà cambiare le cose.

Mi viene in mente la Sirenetta Ariel, quando, truffata dalla strega Ursula, decide di rinunciare alla propria voce, pur di diventare umana. Il contratto da lei firmato, non potrà essere revocato neanche dal padre Tritone, re del mare.  (ovviamente il cartone animato ha comunque un lieto fine, tuttavia Ariel, una volta raggiunto il principe, non potrà comunque cantare per farsi riconoscere)


Questo non vuole essere un modo per dire che non bisogna guadagnare con il proprio talento, tutt'altro. 
Sono fermamente convinta che quando si condividono i propri doni con gli altri e lo si fa con Amore, il guadagno sia una conseguenza diretta e più che lecita.
Io mi riferisco all'importanza di non far sì che il talento ci renda schiavi di qualcuno, ma di farlo essere ciò che ci rende, al contrario, ogni giorno più liberi.

Il talento deve essere lo strumento attraverso il quale raggiungiamo più velocemente l'obiettivo e apprendiamo la lezione, magari dando anche una mano al prossimo.


E voi, che ne dite?

A presto
Silvia






mercoledì 21 ottobre 2015

WE ARE ALL ONE - TUTTI SIAMO UNO

E' necessario, in questo particolare ed unico periodo per il nostro pianeta, che un numero consistente di esseri umani, prenda coscienza di essere i creatori della propria realtà.
Vivere credendo di essere scollegati dagli altri equivale ad essere addormentati.
Chi si trova ora sul percorso che conduce al risveglio, comincia a comprendere che siamo tutti interconnessi l'un l'altro e che siamo collegati anche con il pianeta che ci ospita.
Siamo tutti cellule di un unico organismo.
Mi viene in mente la figura del Leviatano di Hobbes, come sovrano composto da un insieme di uomini. Il Leviatano diventa un essere autonomo, una nuova forma di Vita.


Pensate ora a voi stessi, in quanto corpi fisico, mentale ed emotivo Uniti.
Più nello specifico, osserviamo il corpo fisico. 
Come quando guardavamo i cartoni di "esplorando il corpo umano", possiamo ricordarci che dentro di noi ci sono cellule viventi, ognuna con un compito preciso e differente e, ognuna interdipendente con le altre. 
I globuli rossi trasportano le sostanze utili per l'organismo (ossigeno, zuccheri e sali minerali), i globuli bianchi ci proteggono dalle infezioni, gli ormoni regolano le importanti funzioni del nostro corpo ecc. Esse sembrano apparentemente scollegata, ma basta uno squilibrio nelle funzioni di una, per compromettere anche la salute delle altre.
Lo stesso vale per gli organi, ognuno ha un suo compito preciso, ma sono comunque tutti connessi tra loro, sia al livello fisico che al livello energetico, e lo stesso vale per le ghiandole endocrine.
Se una cellula si ammala, o un organo si ammala, tutto il corpo si può dire ammalato.
Quando anche solo un dente ci fa male, ci è impossibile dormire.
Lo stesso vale per il vostro Paese, per il vostro Mondo.
Come insegna Steiner, siamo microcosmo nel macrocosmo. All'interno di una cellula, gli elettroni ruotano attorno al nucleo con gli stessi meccanismi con cui i pianeti orbitano intorno al Sole.


Conoscere il fuori per conoscere il dentro e viceversa.
Non ci si può considerare esseri consapevoli, se si ignora il mondo e, più in generale, la realtà che ci circonda, anche perchè siamo noi ad esserne i creatori inconsapevoli (il più delle volte).
Come si può giudicare, o lamentarsi di una realtà che abbiamo creato noi?
Tutto quello che vediamo all'esterno di noi, non è nient'altro che il riflesso di ciò che abbiamo dentro, ancora una volta, pensieri ed emozioni, microcosmo e macrocosmo. 
Una volta preso in mano il timone, si può iniziare a navigare...


"Gli esseri umani di terza dimensione rimasero intrappolati nelle forme pensiero, nelle idee e nei sistemi che avevano creato nelle vite precedenti. Dimenticarono di aver creato sistemi quali l'economia, la politica e la storia, lasciando che questi governassero il loro modo di vivere. Ne divennero schiavi, rimanendo così infelici e privi di potere".

A presto
Silvia

martedì 20 ottobre 2015

QUINTA CARTA: IL PAPA

Come la Papessa, anche il Papa siede fra le due colonne del tempio di Salomone,
Questa carta parla di autorità spirituali, saggezza e buoni consigli.
L'uomo porta in capo la triplice corona, con riferimento ai tre piani dell'esistenza; fisico, mentale e spirituale.
Stringe nella mano sinistra (quella ricettiva) uno scettro, mentre solleva la destra (attiva) in un gesto di benedizione.
Lo scettro, contrassegnato da sette punte, numero dei simboli planetari, allude al potere spirituale che il papa esercita sul mondo, raffigurato come un globo dorato al di sotto di esse.
I guanti gli servono per evitare il contatto diretto e senza precauzioni con la materia impura
L'arcano numero 5 esprime l'essenza maschile, non nella sua forma di forza/azione, ma nel suo complementare pensiero/parola. Questo è il simbolo della saggezza che governa il mondo.
Per quanto riguarda il significato del numero, il 5 rappresenta l'evoluzione verticale, un movimento progressivo ed ascendente. Questo è il numero dell'uomo, mediatore tra terra e cielo, indica quindi la possibilità di trascendenza ad una condizione superiore.
Il Papa fa un passo in più rispetto all'imperatore, nella sua azione di maestro o di pontefice è ricettivo verso l'alto e attivo verso il basso. Quello che riceve dal cielo lo trasmette ai suoi discepoli, sotto di lui.
Sotto la barba, la spilla verde che chiude il mantello, presenta un puntino all'interno di un cerchio, simbolo dell'essere individuale che racchiude nel proprio centro vivo, un essere essenziale.
Quella del Papa è la prima carta dove la figura centrale non appare da sola, finora i personaggi erano soli o accompagnati dai loro animali. Ma il papa non potrebbe esistere senza i suoi discepoli che credono nel suo insegnamento.
Questa carta segnala un'autorità benevola ed indulgente, una protezione o un cnsiglio in grado di dissipare ogni dubbio.
"Tutto quello che avviene, piacevole o meno, è dunque espressione dell'armonia dell'universo e come tale va rispettato e accettato.
Il pontefice, rappresentante del divino in terra funge da intermediario tra terra e cielo.
Nel suo lato di luce, questa carta rappresenta: aiuto benevolenza, protezione ed evoluzione. Amore fedele, matrimonio sereno e apice della carriera.
Mentre nel lato ombra potrà indicare; azioni basse, maldicenze, rancore
e mancanza di fede.


Di questa carta Jodorowsky dice:
"Il Papa può rappresentare un maestro, un professore ma anche una figura paterna idealizzata, un uomo sposato o un santo."
Jung invece afferma:
"Il Papa si appoggia su una croce tripla, le due colonne si elevano sulla destra come legge e sulla sinistra come libertà. Due uomini opposti si inginocchiano davanti a lui. Rappresenta volonta, religione e fato"


A presto
Silvia

lunedì 19 ottobre 2015

TWIN FLAMES LIGHTS IN THE WORLD - FIAMME GEMELLE LUCI NEL MONDO




Avete presente una lampadina?
Come si accende una lampadina?
C'è un cavo elettrico ad essa collegato che, con una spina viene inserito nella presa a muro.
Immaginiamo ora spina e presa come due metà di una stessa cosa. 
Una volta erano un tutt'uno, ora sono due corpi distinti.
Quando la spina entra nella presa, l'energia scorre, si dice che c'è corrente (e si può anche prendere la scossa!) e, a quel punto, la lampadina si accende. 
Quando la lampadina è accesa, possiamo Illuminare l'ambiente circostante e vedere tutto quello che ci circonda, l'oscurità non c'è più.
In realtà l'oscurità non c'era neanche prima, perchè essa è semplicemente l'assenza di Luce.
Possiamo allora dire che la Luce è, mentre l'oscurità non è.
Ad ogni modo, non è così semplice perchè sappiamo che non tutte le spine e le prese possono combaciare. 
Per accendere una determinata lampadina servono spina e presa che siano state pensate per essere compatibili, altrimenti il Gioco non funziona.
Si può letteralmente sprecare un'infinità di tempo, cercando di accendere la lampadina con due corpi non compatibili.
Una volta però che la parte attiva, penetrante e maschile, si unisce alla parte passiva, accogliente e femminile appositamente creata per lui, la Luce è.
Aumentano fortunatamente le lampadine che si accendono su questo Pianeta, lentamente esso viene Illuminato, più Luci ci sono, più questo posto ha la consapevolezza di Essere.
Non vorrei però che questo paragone venisse frainteso con un atto puramente fisico. L'Unione, come vi ho già spiegato deve avvenire prima di tutto energeticamente, solo quando tutte e due le fiamme sono pronte, allora può avvenire l'unione fisica.
Come si fa ad essere pronti?
Amate voi stessi.



Buon lavoro a tutti
Silvia

venerdì 16 ottobre 2015

THE HEART OPENING AND THE EYE OPENING - CONNESSIONE TRA CUORE E VISTA

Ci sono dentro di noi, due cuori diversi.
Un cuore è un organo che riceve e restituisce il sangue ossigenato all'organismo.
L'altro Cuore è un centro di energia che viene chiamato plesso cardiaco o Cuore Sacro.
Nel plesso cardiaco affluiscono le energie provenienti dalla terra (chakra bassi) e quelle che arrivano dal cielo (chakra alti) questo lo rende il Centro per eccellenza.
Quando questo Cuore Sacro è aperto e il suo centro di energia è dunque carico, diventa un vero e proprio magnete che agisce sulla realtà, letteralmente creandola.
Una persona dal Cuore aperto sarà amorevole e ben disposta verso il prossimo, le sue emozioni, inoltre saranno sempre di alta vibrazione.

Il film di Ferzan Ozpetec spiega bene la differenza tra "i due cuori"

Come per il Cuore, anche per gli occhi vale la stessa cosa:
ci sono infatti due tipi diversi di vista a nostra disposizione, la vista con gli occhi fisici e quella con gli occhi dell'Anima.
Il terzo occhio è un altro centro di energia, strettamente correlato con il plesso cardiaco, permette alle persone che lo hanno mantenuto attivo, di vedere cose invisibili alla maggior parte della gente.

La stretta connessione tra questi due centri è suggerita in primis da molti modi di dire:

"Lontano dagli occhi, lontano dal cuore"
"Mi piange il cuore"
"Occhio non vede, cuore non duole"
"Aveva i cuoricini negli occhi"
"Gli occhi sono lo specchio dell'anima"
ecc
Altro suggerimento di connessione tra occhi e cuore si può scorgere nella Divina Commedia, dove Dante dipinge gli invidiosi, puniti all'inferno con gli occhi cuciti.
Occhi cuciti e cuore evidentemente chiuso, visto che sono appunto invidiosi.

Quando poi ci facciamo il segno della croce, entrando in chiesa, ci tocchiamo proprio in questi punti specifici:
in mezzo alla fronte, in mezzo al petto e le due spalle (equilibrio tra i due opposti).

Ma il collegamento che più mi ha affascinato tra occhi e cuore, l'ho trovato in ambito medico - scientifico.
Esiste un disturbo chiamato "emicrania con aura", così definito, perché i pazienti riferiscono di vedere degli scotomi o bagliori, che sembrano addirittura accecanti.
Questi disturbi visivi precedono in genere un forte mal di testa, tipo cefalea.

Ebbene, recentemente è stato scoperto che il disturbo di "emicrania con aura" è provocato nella maggior parte dei casi da un' apertura tra i due ventricoli cardiaci chiamata "forame ovale pervio".
Curiosa coincidenza, dato che con l'apertura del Cuore, in ambito spirituale, si ottiene la chiaroveggenza.

Hanno visto gli scotomi scintillanti tipici dell' emicrania con aura:

il filosofo Blaise Pascal

" Esistono comunque diverse prove che Pascal soffrisse episodi di disturbo visivo campimetrico di tipo emianoptico, soprattutto allo sguardo di destra (a volte di sinistra), associato a disturbi visivi quali immagini a zig-zag, scotomi scintillanti, distorsioni e allucinazioni visive come quelli descritti dai pazienti affetti da emicrania con aura"

Santa Ildegarda di Bingen:


"La pioggia di stelle che Ildegarda di Bingen, proclamata Dottore della Chiesa, interpretava come la caduta degli angeli sulla terra, poteva essere semplicemente preludio a un attacco di emicrania. Nell’aura, la fase che talvolta precede la comparsa del mal di testa, sono comuni infatti allucinazioni visive dette scotomi scintillanti, accompagnati da altre immagini strane, per esempio forme geometriche distorte e linee spezzate simili a quelle dei merli che ricoprivano le mura dei castelli medioevali, per questo detti «spettri di fortificazione». Era questo fenomeno, non necessariamente sempre seguito dal dolore, che permetteva alla santa del dodicesimo secolo di vedere «la città di Dio» in condizioni di completa veglia e perfetta lucidità, come lei stessa nei suoi scritti sostiene?"


Lo scrittore Lewis Carrol:

"Quando l’aura visiva consiste in una distorsione delle immagini (si tratta di casi indubbiamente non frequenti), viene definita «sindrome di Alice nel paese delle meraviglie», perché si ritiene che Lewis Carrol abbia creato i personaggi del suo libro ispirandosi alle percezioni visive sperimentate durante gli attacchi di emicrania con aura di cui soffriva."

E il metafisico Giorgio De Chirico

"Credeva di vedere il futuro, di essere in grado di ricevere delle rivelazioni, di avere una mente superiore. Pensava di essere chiaroveggente, strambo, eccentrico. Lui e le sue fantasie inedite. E infatti inventò la metafisica: tutti quei quadri con le ombre allungate, con le torri, con gli occhi chiusi o con gli occhiali scuri. Ma Giorgio de Chirico, morto a 90 anni nel 1978, era solo un uomo malato. La sue scelta estetica non fu libera, ma determinata da una malattia che non sapeva di avere"




E poi ci sono io, che come molte altre persone, ho sofferto di emicrania con aura.
Ho avuto dai 9 ai 20 anni almeno 5 episodi di emicrania con aura. Ricordo che mi spaventavo da morire, quelle luci scintillanti mi facevano pensare che sarei rimasta cieca. 
Finiti gli "scintillii", a completare l'opera, cominciava un dolore incredibile che durava almeno un'ora.
Ora sono 10 anni che non mi succede più, devo dire che mi va molto bene così! 



"Non è improbabile che le esperienze mistiche durante le aure emicraniche abbiano costituito la sorgente di ispirazione alla riflessione sull’esistenza di Dio." M. Paciaroni


Spero vi abbia incuriosito
Alla prossima
Silvia


mercoledì 14 ottobre 2015

TWIN FLAMES TOP 5 MOVIES

Credo che i film siano uno dei modi migliori per comprendere un argomento.
Di seguito i 5 film che a mio avviso, spiegano e rappresentano al meglio la questione delle fiamme gemelle.

Al 5° posto
UPSIDE DOWN 


Il film del 2012 scritto e diretto da Juan Solanas, è ambientato in un mondo diviso in 2 "sottomondi" paralleli ed opposti. Le regole che determinano i rapporti tra i due mondi sono molto ferree e precise:

- La materia di ognuno dei due mondi è attratta dal mondo a cui appartiene e non dall'altro.
- Il peso di ogni oggetto può essere controbilanciato con il peso della materia del mondo opposto
- purtroppo, quando avviene il contatto tra le materie dei due mondi opposti, esse presto prendono fuoco.
 Potrebbe bastare questa breve introduzione al film, per comprendere il nesso con le fiamme gemelle, soprattutto quando si accenna alla "combustione degli opposti", inoltre i due protagonisti dovranno superare molteplici prove per arrivare all'Unione.

Buona visione



Al 4° posto
Al di là dei sogni
1998 diretto da Vincent Ward

Questa è la storia di un Amore tra un uomo e una donna, che riesce a sopravvivere alla morte. 
Il protagonista, interpretato da Robin Williams, si troverà ad attraversare un inferno dantesco per riuscire a salvare la sua amata. 
Egli sarà accompagnato da guide apparentemente sconosciute, ma che celano sotto i travestimenti, qualcuno di molto importante.
Interessante il modo in cui due persone che si amano, riescano in questo film a comunicare attraverso l'arte, pur trovandosi in due dimensioni diverse.
Ben interpretato anche il concetto di reincarnazione e di anime che si incontrano vita dopo vita.

Da vedere!



Al 3° posto
Romeo + Juliet
1996 Baz Luhrmann


Ci troviamo ancora davanti a due mondi opposti che cercano un Unione. 
Montecchi e Capuleti, sono le due famiglie che dominano a Verona beach, dove un giovanissimo Leonardo Di Caprio, nei panni di Romeo, si innamora di Giulietta e... Beh, la storia la sapete, se almeno una volta avete letto Shakespeare. 
Vale assolutamente la pena gustarsi questa rivisitazione moderna e americana, della tragedia più famosa del mondo.
Tutto, di Romeo e Giulietta, fa pensare a due fiamme gemelle, i due arrivano a preferire la morte pur di porre fine alla separazione, quasi suggerendo di essere consapevoli, che l'Amore vince tutto, anche l'abbandono del corpo fisico.

Buona visione
per chi non l'ha ancora visto
preparate i fazzolettini!


Al 2° posto
I origins
2014 Mike Cahill



Più fiamme di così...
Il regista, scrittore e produttore di questo film bellissimo, ce l'ha messa davvero tutta, per far incontrare due personaggi estremamente opposti, e con essi, anche ciò che rappresentano,
Il protagonista è uno scienziato e rappresenta la logica, la razionalità e la ragione.
La controparte è una ragazza affascinante e misteriosa, rappresenta la spiritualità, il mondo invisibile, l'inconscio, il femminile per eccellenza.
I due si innamorano e uno dei due comprenderà appieno il mondo dell'altro. 
Sarà lei a diventare un pò più razionale, o lui imparerà ad aprire le porte alla spiritualità?
Andate a guardare...



And the winner is..
City of Angels

1998 Brad Silberling 

Nicolas Cage veste i panni di un angelo della morte che si avvicina alle persone, proprio quando stanno per esalare l'ultimo respiro.
Meg Ryan interpreta una dottoressa cardiologa, determinata a salvare la vita di ogni suo paziente.
Seth (N. Cage) dovrà compiere una scelta molto importante: 
scegliere di rimanere un angelo e continuare a beneficiare di tutti i vantaggi che questo comporta, oppure incarnarsi e sperimentare l'Amore con la bella dottoressa.
Drammatico, commovente e molto interessante il punto di vista del regista su come avvengano gli incontri amorosi tra due esseri appartenenti, ancora una volta, a mondi diversi.

Enjoy




In conclusione
Tutte queste storie raccontano amori tormentati e Unioni tra mondi contrapposti, le sfide delle fiamme non sono mai facili da vincere.
L'amore vero apre le porte dell'Universo, ognuno di questi personaggi esce arricchito dall'incontro con la sua fiamma, nonostante in alcuni casi ci siano delle perdite, l'Amore è la più grande ricchezza.

Alla prossima
Silvia






TWIN FLAME'S FAITHFULNESS LA FEDELTA' DELLE FIAMME GEMELLE

lunedì 12 ottobre 2015

RISOTTINO AI FUNGHI GNAM!

TWIN FLAMES LAW OF ATTRACTION - LA LEGGE DI ATTRAZIONE PER LE FIAMME GEMELLE





In molti chiedono :"Come posso fare per incontrare la mia fiamma gemella?"
Bisogna partire dal presupposto che non tutti ne hanno una e non tutti sono pronti a percorrere un cammino spirituale.
Dipende molto da quelli che sono gli "accordi e i compiti" di ognuno.
Nel caso in cui si sia verificato un inizio di risveglio, allora è possibile, approfondendo gli aspetti spirituali, anche comprendere come far entrare la fiamma gemella nella nostra vita.
La prima cosa da fare è quella di lavorare nella direzione dell'Amor proprio.
Quando sarete riusciti ad osservare e accettare ogni aspetto di voi (fisico, mentale spirituale) allora la vostra metà comparirà per completarvi.
Come funziona tutto questo?
La teoria sostenuta da studiosi di fisica quantistica ci dice che noi viviamo in un Universo olografico, costruito dai nostri pensieri e dalle nostre emozioni.
Tutto quello che vediamo al di fuori di noi, non è altro che la proiezione di quello che si trova dentro di noi.
La sigla alchemica V.I.T.R.I.O.L. (Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem) significa proprio : " Visita la terra interiore, rettificando (attraverso un lavoro su di sè) troverai la pietra nascosta, o filosofale"
Potrebbe voler dire che dentro di noi si trova un grande tesoro, e che alcune persone nel corso del tempo, sono riuscite a trovarlo.


Quello che succede alle persone che si affacciano al risveglio, è che si preoccupano maggiormente di quello che succede all'interno rispetto a quello che accade fuori, percependo e forse intuendo che in fondo, non c'è differenza.
Partendo da questo presupposto allora possiamo dedurre che se riusciamo a cambiare qualcosa che sta dentro di noi, il mondo fuori si adopererà per cambiare a sua volta.
La legge di attrazione più nello specifico ci dice anche che il simile attrae il simile, e che dove è la nostra attenzione, lì c'è la nostra energia.
Vi ho già accennato al campo elettro magnetico che circonda ogni essere vivente e non su questo pianeta. Bene, il campo elettro-magnetico, costituito da mente e cuore, o da pensieri ed emozioni, fa manifestare nella vostra vita quello che si trova al vostro interno.
La domanda più frequente è "ma se io posso attrarre quello che voglio, perchè non sono felice?"

La legge di attrazione dice che non attraete quello che volete, ma quello che SIETE, quello che fondamentalmente accade dentro di voi.
Tutti infatti, vogliamo essere felici, avere denaro, e vedere accanto a noi la nostra fiamma gemella .
Ma se focalizziamo i nostri pensieri sulla paura di perderla, di soffrire, di essere traditi, di non essere all'altezza della situazione, non possiamo che attrarre tutte queste cose negative, anzi che i nostri desideri.
Funziona proprio così. La sfida iniziale è capire REALMENTE quello che si desidera, il che è già difficile di per sè.
La sfida conclusiva è rimanere concentrati su quello che si vuole, senza dare mai energia/attenzione a quello che non si vuole.

Le emozioni giocano, in questo senso un ruolo non meno importante.

Amore e paura: la grande guerra.

Amore è Unione, paura è divisione.
Se pensando, magari in una meditazione, o in una visualizzazione, a quello che io desidero nella mia vita, mi faccio prendere dalla paura o dallo sconforto di non poterci arrivare, si creerà una discrepanza e la legge di attrazione non funzionerà.
Ma se accompagno i miei desideri con sentimenti ed emozioni di Amore, metterò in moto più velocemente il meccanismo magnetico per attrarre ciò che voglio.

Il fisico Dott. C. Malagna dice al riguardo:

"Se stiamo scoprendo che due esseri umani si attraggono con meccanismi uguali a quelli che fanno attrarre gli elettroni, allora potremmo dedurre che il simile attrae il simile.
In realtà la legge di attrazione non è una legge, bensì un principio. Questo principio si può applicare a tutto il cosmo. I protoni attraggono gli elettroni, le coscienze gemelle si attraggono, ognuno di noi fa l'Universo."

Equazione di Dirac

Spero vi sia piaciuto
Alla prossima
Silvia




sabato 10 ottobre 2015

QUARTA CARTA: L'IMPERATORE.


La quarta carta degli arcani maggiori è l'imperatore, governatore di questo mondo solido e concreto.
Poggia su un trono cubico che rappresenta la stabilità.
Il numero 4 indica i 4 lati del quadrato, le 4 stagioni, le direzioni, i punti cardinali e i quattro elementi alchemici. L'imperatore tiene in mano lo scettro in segno di dominio, tuttavia non si tratta di un dittatore ma di un sovrano dai valori elevati.
Le maniche e i calzari sono rossi ad indicare l'attività e la vitalità solida e virile.
Nel lato luce, questa carta si riferisce a tutti ciò che è destinato a durare. E' molta inoltre l'energia a disposizione dell'imperatore quando inizia una nuova attività o un nuovo progetto.
Le emozioni e i sentimenti sono fermamente tenuti sotto controllo dalla ragione. Prevalentemente questa carta esprime dunque forza, fermezza e stabilità.
Nel lato ombra questo arcano, costituisce una sorta di richiamo all'obbedienza e al risolvere problemi causati dalla mancanza di motivazione all'agire.
C'è un compasso sull'elmetto, e un ciondolo con la croce zodiacale appeso ad una catena che ricorda la spina dorsale della morte (arcano 13)
Le scarpe rosse sono quelle del matto e si trovano in fase di riposo, si trovano tuttavia poste su un suolo di cammino spirituale (azzurro).
L'aquila sullo scudo sta covando un uovo e la sua femminilità si contrappone all'aquila maschile nella carta precedente, l'imperatrice.
L'imperatore può essere visto come seduto o appoggiato al trono, come in posizione di prontezza all'azione, è l'energia a riposo.

Jodorowsky dice:
"L'imperatore può suggerire la figura patriarcale di Dio inteso come padre, ma anche i rapporti che intercorrono tra la mente quadrata e le dimensioni che la superano"
Jung dice:
"L'imperatore è seduto di profilo, nella mano destra impugna uno scettro. Indossa un elmetto con il simbolo solare e un compasso. Le gambe sono incrociate (postura riservata ai grandi politici e governatori, nell'antichità). Volontà, forza, realtà e dovere."

mercoledì 7 ottobre 2015

TWIN FLAMES - LE PROVE DELLE FIAMME



Le prove che devono essere affrontate e superate dalle coppie di Fiamma Gemella riguardano lo spazio, il tempo e il guardarsi dentro.
Il tempo: la grande differenza di età che il più delle volte notiamo nelle coppie di Fiamma, è sicuramente una prova non semplice da superare.
Ovviamente due persone che hanno 20 anni o più di differenza, hanno percorsi totalmente differenti ed è molto difficile che possano trovare un accordo per poter proseguire insieme il percorso.
Il significato di questa prova risiede nel far capire ad entrambi che il concetto di tempo è solo illusorio, come ci ha insegnato anche Einstein, e tutta la fisica quantistica.
Il passato ed il futuro non esistono realmente, ma confluiscono in unico momento presente, quindi tutto quello che accade, avviene simultaneamente. In questo senso si potrebbe affermare che la differenza di età non è reale.
Lo spazio: la grande distanza che divide le fiamme, rappresenta un'ulteriore prova da superare, e non solo perché non ci si può vedere tutti i giorni dell'anno, ma anche e soprattutto perché due persone che provengono da luoghi diversi, hanno sicuramente abitudini e tradizioni differenti, alle quali entrambi devono abituarsi.
Il significato di questa prova è: anche lo spazio, come il tempo è un concetto illusorio, una convenzione utilizzata in questa dimensione, ma che non ha alcun significato nelle altre. L'unico posto che esiste è quello sotto i miei piedi, il resto non c'è.
Arriviamo così, attraverso la lontananza nello spazio e nel tempo del nostro grande Amore, a comprendere il significato del QUI E ORA, concetto che è necessario interiorizzare  per arrivare al risveglio.
Gli altri: gli altri si intrometteranno sempre, spesso metteranno in difficoltà la coppia. Una delle prove più difficili è quella di dare fiducia alla propria fiamma, nonostante la distanza, e di meritarsi la sua fiducia.
La più grande prova da superare è però quella che ci vede affrontare noi stessi, i nostri più grandi nemici e sabotatori.
L'Universo ci ha regalato lo specchio più grande e potente che esista per riuscire ad individuare tutti i nostri lati negativi, osservarli e lasciarli andare via.
Per cui, ogni volta che ci arrabbiamo e malediciamo la nostra fiamma, lo stiamo facendo davanti ad uno specchio, (anche se, in maniera minore, questo funziona nello stesso modo, con tutti).
Il distacco dai nostri pensieri e dalle nostre emozioni negative, ancora una volta ci fornisce un valido aiuto per riuscire in quest'impresa.


In merito alla mia esperienza, non ho mai incontrato un maestro grande come è per me la mia fiamma gemella, posso dire che mi ha fatto crescere in molte cose, e grazie a lui vedo ciò che di me ancora devo sistemare. Sento che questo è l'atteggiamento giusto che TUTTI devono adottare, anche se il più delle volte, si litiga e si soffre. Un incontro di questo tipo non può che essere una benedizione.


Buona visione 
Alla prossima
Silvia