mercoledì 21 ottobre 2015

WE ARE ALL ONE - TUTTI SIAMO UNO

E' necessario, in questo particolare ed unico periodo per il nostro pianeta, che un numero consistente di esseri umani, prenda coscienza di essere i creatori della propria realtà.
Vivere credendo di essere scollegati dagli altri equivale ad essere addormentati.
Chi si trova ora sul percorso che conduce al risveglio, comincia a comprendere che siamo tutti interconnessi l'un l'altro e che siamo collegati anche con il pianeta che ci ospita.
Siamo tutti cellule di un unico organismo.
Mi viene in mente la figura del Leviatano di Hobbes, come sovrano composto da un insieme di uomini. Il Leviatano diventa un essere autonomo, una nuova forma di Vita.


Pensate ora a voi stessi, in quanto corpi fisico, mentale ed emotivo Uniti.
Più nello specifico, osserviamo il corpo fisico. 
Come quando guardavamo i cartoni di "esplorando il corpo umano", possiamo ricordarci che dentro di noi ci sono cellule viventi, ognuna con un compito preciso e differente e, ognuna interdipendente con le altre. 
I globuli rossi trasportano le sostanze utili per l'organismo (ossigeno, zuccheri e sali minerali), i globuli bianchi ci proteggono dalle infezioni, gli ormoni regolano le importanti funzioni del nostro corpo ecc. Esse sembrano apparentemente scollegata, ma basta uno squilibrio nelle funzioni di una, per compromettere anche la salute delle altre.
Lo stesso vale per gli organi, ognuno ha un suo compito preciso, ma sono comunque tutti connessi tra loro, sia al livello fisico che al livello energetico, e lo stesso vale per le ghiandole endocrine.
Se una cellula si ammala, o un organo si ammala, tutto il corpo si può dire ammalato.
Quando anche solo un dente ci fa male, ci è impossibile dormire.
Lo stesso vale per il vostro Paese, per il vostro Mondo.
Come insegna Steiner, siamo microcosmo nel macrocosmo. All'interno di una cellula, gli elettroni ruotano attorno al nucleo con gli stessi meccanismi con cui i pianeti orbitano intorno al Sole.


Conoscere il fuori per conoscere il dentro e viceversa.
Non ci si può considerare esseri consapevoli, se si ignora il mondo e, più in generale, la realtà che ci circonda, anche perchè siamo noi ad esserne i creatori inconsapevoli (il più delle volte).
Come si può giudicare, o lamentarsi di una realtà che abbiamo creato noi?
Tutto quello che vediamo all'esterno di noi, non è nient'altro che il riflesso di ciò che abbiamo dentro, ancora una volta, pensieri ed emozioni, microcosmo e macrocosmo. 
Una volta preso in mano il timone, si può iniziare a navigare...


"Gli esseri umani di terza dimensione rimasero intrappolati nelle forme pensiero, nelle idee e nei sistemi che avevano creato nelle vite precedenti. Dimenticarono di aver creato sistemi quali l'economia, la politica e la storia, lasciando che questi governassero il loro modo di vivere. Ne divennero schiavi, rimanendo così infelici e privi di potere".

A presto
Silvia