giovedì 27 agosto 2015

Stanley Kubrik's "Eyes wide shut" Ne abbiamo davvero capito il significato?

Questo articolo, ha l'ambizioso obiettivo di osservare il capolavoro di Kubrik da un punto di vista diverso, anche se mi rendo conto che per essere precisa e analizzare il lavoro, evitando di tralasciare particolari salienti, avrei bisogno di anni di tempo e probabilmente finirei con lo scriverne un manuale. 
Oltretutto, i temi trattati sono delicati e particolari, spero comunque che l'articolo vi faccia avere gli occhi meno "wide shut" almeno sul film.

Il film "Eyes wide shut", (Occhi ben chiusi), tratto dal romanzo "Doppio sogno" di Artur Schnizler, uscì postumo nelle sale americane il 16 luglio del 1999.
Il regista venne a mancare appena 3 giorni dopo aver consegnato la pellicola completata alla Warner Bros., il 7 Marzo dello stesso anno.
Anche questo film, come "The Shining" ci racconta una storia, che, riguardata diverse volte, può risultare una "copertura" per molte altre storie, assai più forti, complicate e quindi, nascoste.
La storia in questione, vede come protagonisti Alice (Nicole Kidman) e Bill (Tom Cruise).
I due attori, che al tempo delle riprese erano realmente coniugi, interpretano il ruolo di una coppia alle prese con una crisi matrimoniale.
Secondo una chiave di lettura più approfondita, il regista non ci sta semplicemente raccontando i problemi di una coppia, ma ci vuole rendere partecipi del cambiamento che, al livello sociale e generale, sta coinvolgendo le donne occidentali.
Alice è rimasta disoccupata da poco e vive dello stipendio del marito, Dottor Bill Harford, che comunque ha le risorse necessarie per mantenere lei e la piccola Helena.
Tuttavia, l'incantevole Alice è annoiata, si percepisce la sua insoddisfazione nel fare solo la mamma e la donna di casa.
Finché una sera, i due si ritrovano ad affrontare una discussione nella quale Alice confessa di aver meditato non solo il tradimento, ma l'abbandono di marito e figlia, dopo aver avuto un colpo di fulmine per uno sconosciuto.
E' improbabile che un uomo mai visto faccia, possa far affiorare tali fantasie in una donna soddisfatta e realizzata della sua vita sociale e matrimoniale.
Parlo di cambiamento nella mentalità della donna, perché fino a qualche decennio fa, era impensabile che la moglie mantenuta di un rispettato medico, potesse sentirsi infelice e priva di stimoli.
Alla figura della donna ingabbiata ed annoiata, si contrappongono altre figure femminili nel film, tra cui una prostituta, una donna che tenta di baciare Bill, la figlia "Lolita" del noleggiatore di costumi, e le giovani e bellissime donne che si trovano a far parte del famoso rituale sessuale.

Alice potrebbe essere ognuna di queste donne dal momento che è ancora bellissima, e per questo si sente rinchiusa all'interno del suo matrimonio e della sua famiglia.

prima scena del film. Alice e lo specchio


Il nome Alice non è scelto a caso, rimanda ad "Alice trough the looking glass" di Lewis Carrol, (alice attraverso lo specchio).
La storia è quella di una giovane fanciulla che, annoiata della sua vita, salta al di là dello specchio per darle un pò di movimento.
Infatti in molti fotogrammi del film la Kidman appare davanti allo specchio, come pure nella locandina stessa del film.

Alice e Helena davanti allo specchio

si noti anche il candelabro ebraico 



Ovviamente non finisce qui. Il film non si limita a comunicare il desiderio sempre crescente di emancipazione femminile in occidente, ma ci racconta anche i retroscena agghiaccianti, dei quali sono partecipi le élite, che si svolgono ad insaputa della massa, la quale resta sempre con gli occhi ben chiusi (Eyes wide shut).

La scena che ha fatto più scalpore, è quella del rituale di magia sessuale, che avviene sotto gli occhi di Bill, riuscito ad intrufolarsi grazie al suo amico, ex compagno universitario Nick Nightingale.
Qui ovviamente nulla è casuale.
Le maschere veneziane utilizzate dai partecipanti alla cerimonia, vengono realmente utilizzate alle feste dall'élite.



Il trono su cui siede il sacerdote, ha simboli realmente significativi per la massoneria.
Il trono del sacerdote è decorato con un aquila a due teste
L'aquila a due teste è il simbolo del 33 grado della massoneria

Il fatto che le ragazze siano in cerchio ha una forte valenza magica.

"Il mago sceglie un Cerchio, preferendolo a qualunque altra figura lineare, per molte ragioni:
1. Proclama in tal modo la sua identità con l'infinito.
2. Proclama l'equilibrio della sua attività, poiché tutti i punti della circonferenza sono equidistanti dal centro.
3. Proclama la limitazione comportata alla sua dedizione alla Grande Opera. Non vaga più senza scopo nel mondo."

In questo caso, le ragazze nel cerchio insieme al sacerdote, invocano un'energia che poi verrà "distribuita" al resto dei partecipanti attraverso l'atto sessuale.

Sempre disposti in cerchio, i partecipanti alla cerimonia, accolgono Bill, quando sta per essere ucciso, dopo essere stato letteralmente smascherato.
Anche in questo caso (sacrificio) il cerchio risulta importante, perché come anche Gurdjieff diceva:
"l'energia sprigionata nel cerchio, resta nel cerchio"

Helena nelle scene finali, vicino al giocattolo "the magic circle":
Il cerchio magico


L'OCCHIO NASCOSTO NEL CAPPOTTO
Dopo essere stato smascherato, minacciato e infine liberato dalla lussuosissima abitazione, Bill torna a casa e il regista nasconde sul suo cappotto un occhio "che tutto vede".
Questo ci vuol far capire come da questo momento in poi Bill sia tenuto sotto controllo.
Non trovo l'immagine di questo fotogramma, proprio perché si tratta di un riflesso nascosto nel cappotto. Per vederlo, si trova al minuto 1:29:00 della versione in lingua originale.

BILL E' STANLEY?
Devo dire che personalmente ritengo che questo film, come "The shining" sia fortemente autobiografico. In entrambe le pellicole il ruolo della moglie è determinante.
In questo film Alice, si dimostra comprensiva, una volta che Bill le racconta le sue malefatte e deciderà di non abbandonarlo comunque.
E' risaputo infatti l'affetto che il regista nutriva per la sua amata moglie Christiane.

EVENTI KARMICI
Un altro film con il quale mi sento di paragonare "Eyes wide shut" è " Arancia meccanica".
Come nel film del 1971, anche questa volta si ripropongono eventi di tipo karmico.
Con questo termine mi riferisco ad eventi strettamente connessi tra loro da un rapporto di causa- effetto.
In "A clockwork orange" (Arancia meccanica) il film è nettamente suddiviso in due parti, che si svolgono prima e dopo la famosa cura Ludovico (Mk Ultra project).
Tutti i personaggi con i quale il protagonista interagisce nella prima metà del film, li ritroverà cambiati di 360 gradi nella seconda metà.
Anche in questo caso gli eventi ruotano intorno al perno fisso, rappresentato dalla scena del rituale.
Gli incontri che avvengono prima di tale momento, si riproporranno dopo di esso in maniera diametralmente opposta.

  1. La signora che Bill incontra a casa del padre morto, tenta di baciarlo nella prima parte del film, ma Bill la trova non disponibile e in compagnia del marito (che peraltro sembra la controfigura di Tom Cruise) nella seconda parte.
  2. La prostituta Domino, che invita il Dr Harford nel suo appartamento al loro primo incontro, si scoprirà essere sieropositiva e assolutamente non disponibile nella seconda metà della pellicola, quando la sua coinquilina riceverà Bill nel medesimo appartamento.
  3. La figlia "lolita" adolescente del noleggiatore di costumi, verrà in prima battuta sgridata dal padre per essersi imboscata con due uomini adulti nel camerino del negozio. Ma quando, dopo aver partecipato alla macabra festa, Bill ritorna al noleggio per consegnare i costumi, il padre non solo permette alla figlia di avere a che fare con gli stessi due uomini, ma ne trae profitto economico, in maniera evidente e priva di ogni vergogna, al punto da proporre al protagonista: "tenga presente che in questo negozio non vendiamo solo costumi".


L'ARCOBALENO
Il regista non manca di farci vedere tutti i colori dell'arcobaleno in ogni albero di natale presente nelle varie abitazioni.
Anche il negozio di costumi si chiama Rainbow's fashion.
Insomma un sacco di arcobaleni, e una frase particolare detta dalle due modelle alla festa iniziale in casa Ziegler: "vogliamo portarti dove finisce l'arcobaleno".
Questo potrebbe avere un significato se notiamo che l'unico ambiente privo di alberi di natale e luci colorate è appunto la casa misteriosa, fuori città dove l'élite si riunisce per consumare le orge rituali.




LUCKY TO BE ALIVE
Se il film fosse veramente autobiografico e con questa scena il regista ci stesse dicendo di ritenersi "fortunato ad essere ancora vivo", questo di sicuro non gli portò grande fortuna, dal momento che morì subito dopo la consegna del suo capolavoro, alla casa cinematografica.


ALTRE CURIOSITA':
La coppia Cruise/Kidman, si divise dopo qualche mese dal termine delle riprese.
Tom Cruise fa realmente parte di una "nuova religione", chiamata Scientology.


Spero di avervi incuriosito abbastanza
A presto
Silvia