lunedì 28 settembre 2015

TOP5 MOST SPIRITUAL PLACES I'VE BEEN

In questo periodo della mia vita, costellato da mille impegni e preoccupazioni, mi sono resa conto che c'è una cosa che mi manca moltissimo: viaggiare.
Prima di ritagliarmi del tempo per tornare a volare in giro per il mondo, ho pensato che mi piacerebbe ripercorrere virtualmente un itinerario di luoghi che spiritualmente possono avermi ispirato.

Al quinto posto: Stonehenge. England

In Inghilterra, a due ore di macchina da Londra, si raggiunge il sito archeologico di Stonehenge, uno dei più importanti reperti neolitici del mondo. 
Questo posto è ricco di mistero e di fascino. L'atmosfera che si respira arrivando è a dir poco magica. Ogni 21 Giugno, al solstizio di estate, migliaia di persone provenienti da tutto il mondo si riuniscono qui per vedere il primo raggio di sole passare attraverso i megaliti allineati. 
Dall'osservazione di questo fenomeno possiamo facilmente dedurre che ben 4.000 anni fa, queste pietre enormi e pesantissime (una media di 50 tonnellate), non furono poste nell'ordine circolare che ancora oggi vediamo, senza un preciso significato simbolico, rituale ed astronomico.
Come ho già accennato in un articolo, quella circolare è una forma che è da sempre stata utilizzata in ambito magico e rituale, e come ho già detto, i giorni degli equinozi e dei solstizi sono sempre stati considerati sacri. Al centro esatto del complesso megalitico c'è inoltre quella che viene chiamata pietra dell'altare [...]
Stonehenge è attualmente una meta ambita di pellegrinaggio per molti seguaci del celtismo e di altre filosofie.

Al 4° posto
St. Peter Square. Piazza S. Pietro, Roma


E... il cerchio c'è! 
Io amo molto il mio Paese, e ancora di più amo Roma. 
Piazza S. Pietro con il colonnato di Bernini e la cupola di Michelangelo è veramente un posto incantato. 
Questa è la chiesa che rappresenta la religione cattolica in tutto il mondo, anche se c'è qualcosa nella piazza, che di cattolico ha ben poco: 
l'obelisco egizio, si trova proprio al centro.
In realtà gli obelischi a Roma sono 13, tutti "piazzati" nei posti più rilevanti della città. 
Ce n'è uno davanti al Pantheon, uno in Piazza Navona, uno in Piazza del Popolo, in Piazza di Spagna ce n'è un altro, ne troviamo uno anche davanti al Palazzo del Quirinale ecc.
L'obelisco di Piazza S. Pietro non è il più alto (dato che hanno tutti dimensioni diverse), il primato spetta a quello situato davanti alla Basilica di San Giovanni in Laterano, ma di sicuro questo è il più suggestivo, se osservato con attenzione.
Tutti gli obelischi conservano ancora i geroglifici originali, e sulla punta una croce cattolica, ovviamente aggiunta in seguito.
Attorno all'obelisco di Piazza S Pietro si può ammirare una rosa dei venti e una meridiana per la quale il monolito funge da gnomone.
Ad ogni punto cardinale troviamo sul pavimento la lastra in marmo con il vento corrispondente.



E al di là delle due fontane della piazza, altri due dischi di marmo indicano i punti dove, a mezzogiorno dei due solstizi cade l'ombra della croce posta sulla cima dell'obelisco.


Si direbbe che l'osservazione dei pianeti sia importante anche per la religione cattolica, e anche lo zodiaco, a questo punto.

Al 3° posto
Saint Sulpice. Paris


Questa chiesa mi ha fatto impazzire!
Ai tempi del Codice Da Vinci, ho cercato in tutti i modi la famosa "linea della rosa" dentro la chiesa. In realtà questa linea che attraversa la capitale francese esiste, ma non passa per Saint Sulpice.
C'è da dire che sul pavimento all'interno dell'edificio, c'è una linea di ottone che attraversa l'altare, fino a raggiungere un obelisco adiacente alla parete Sud (ancora obelischi??!).


Ebbene, si tratta ancora di una meridiana, anche qui si misura il tempo, in un vero e proprio strumento astronomico.
Mi hanno spiegato che nelle vetrate sono state praticate delle fessure ed applicate delle lenti. 
Il Sole a mezzogiorno, passa attraverso la vetrata e crea un disco di luce sul pavimento.
Nel giorno dell'equinozio di primavera (stavolta non solstizio) il percorso del disco di luce, è perfettamente allineato con la linea di ottone.

Nulla a che vedere con la "linea della rosa", che attraversa Parigi da Nord a Sud. 
Quest'ultima è segnalata da borchie di ottone contrassegnate dalla scritta Arago (nome di uno studioso astronomo), incastonate nelle strade della città, e si incrocia con il decumano (gli champs elysees che tagliano la città da Est a Ovest), proprio nel cortile del Musée du Louvre (antica residenza reale), dove oggi sorge la famosa piramide.

Come si fa a non impazzire per Paris?




al 2° posto
Templo expiatorio de la Sagrada Familia. Barcellona


L'architetto catalano Antoni Gaudì, lavorò al progetto di questa basilica per più di 40 anni, fino alla sua morte nel 1926.
La Sagrada Familia è tuttora incompleta, ma è ad ogni modo un capolavoro di architettura e meta di milioni di turisti da tutto il mondo. 
Svegliarsi all'alba con la speranza di riuscire ad evitare una coda interminabile, sarà del tutto inutile. 
All'esterno, questa chiesa racconta in ogni dettaglio la storia di Gesù dalla nascita, alla passione, alla gloria e il tutto è suddiviso in diverse facciate.
L'unica facciata che l'architetto Gaudì è riuscito a completare è quella della natività, le altre sono state portate avanti dopo la sua scomparsa.


Questo è uno dei simboli della Spagna e il monumento più visitato in assoluto
Anche Gaudì aveva un interesse per l'astronomia, i cui simboli sono molteplici nella Sagrada Familia.
L'architettura moderna di Gaudì mescola geometrie matematiche a forme naturali con una semplicità strabiliante. Di questo ce ne accorgiamo anche nelle altre opere, sparse in giro per Barcellona, di cui pero la Sagrada Familia, rimane l'unica di stampo puramente spirituale.




And the winner is...
Angkor Wat. Cambogia



Sì, sono stata in Cambogia, nel 2007. Ho visto delle cose molto particolari in questo tempio del 1100 e ne sono rimasta super colpita.
Questo posto è stato riconosciuto come patrimonio dell'umanità dall'Unesco, nel 1992, ed è ora un luogo importante sia per i fedeli induisti che per quelli buddisti, oltre ad essere diventato una meta per il turismo.
L'Angokor Wat consiste in una serie di cinque recinti, ciascuno interno al precedente. Esso possiede dati astronomici, storici e mitologici, codificati nelle misure e posizioni incorporate per osservare i moti della Luna e del Sole.

"nel tempio di Angkor Wat, il lungo asse est-ovest si dispone perfettamente in linea con il tramonto e l’alba degli equinozi, così che il giorno dell’equinozio di primavera, un osservatore in piedi sul margine meridionale della prima proiezione della strada rialzata (esattamente davanti alla porta di ingresso orientale) può vedere il Sole sorgere direttamente sulla cima della torre centrale del tempio. Tre giorni dopo il Sole si vede sorgere esattamente sulla cima della torre centrale dal centro della strada rialzata, proprio davanti alla porta di ingresso occidentale … Questa precisa osservazione del Sole all’equinozio di primavera è estremamente importante. Questo duplice sistema di osservazione, capace di consentire nell’arco di tre giorni, la contemplazione dello stesso allineamento da due posizioni diverse è il risultato di un raffinato calcolo astronomico che impone uno spostamento intenzionale dell’asse del tempio”.



Devo ammettere che ai tempi (2007) non feci molto caso a questo particolare astronomico (forse perché non avevo ancora incontrato altre innumerevoli volte lo stesso fenomeno)

Concludendo
In giro per la Terra, sono tutti interessati al Cielo.


Alla prossima 
Silvia






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